Il trattamento successivo alla chiariflocculazione è la filtrazione.
Filtri usati nell’acquedotto dell’Anconella:
1. Filtro a sabbia (vecchio impianto a sedimentatori DORR)
2. Filtro a sabbia (impianto Pulsator)
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FUNZIONAMENTO DEI FILTRI A SABBIA
I filtri a sabbia fanno parte dei filtri a gravità, sono costituiti da vasche a cielo
aperto. Il mezzo filtrante è la sabbia disposta a strati di granulometria uniforme di circa un metro. L’acqua entra dalla parte alta del letto filtrante, lo permea e ne esce dal fondo del sistema di drenaggio. I filtri a sabbia sono discontinui perché dopo un certo periodo vanno rigenerati lavandoli in controcorrente per rimuovere i solidi trattenuti. La portata specifica di filtrazione è circa 0,05 l/sm2 nei lenti e 2 l/sm2 nei rapidi ed il tempo di durata di ogni ciclo è dell’ordine di 1000 ore.
I lenti servono per usi civili, i rapidi hanno destinazioni edili.
Il trattamento successivo alla filtrazione è l’ozonizzazione.
CONTROLLI
I filtri a sabbia sono dotati di un sensore di pressione per il controllo del funzionamento del filtro, in caso di intasamento il sensore registra maggiore pressione dovendo così bloccare il processo. Per il processo di pulizia, si usa far passare in controcorrente prima aria, in seguito una miscela aria - acqua ed infine acqua che porta in superficie il materiale che ostruisce il passaggio. Sia la valvola per l’aria che le altre due sono regolate da un temporizzatore con tempi standard.