Potabilizzazione

APPARECCHIO A LETTO DI FANGO TIPO PULSATOR

Questo apparecchio, che è impiegato in 4 unità dall’acquedotto dell’Anconella, ha la possibilitè di mantenere il fango sotto forma di una massa in espansione, che l’acqua scorrendo dal basso verso l’alto può attraversare in maniera molto uniforme ed in modo regolare. Per questi motivi questo apparecchio è usato in presenza di precipitati fragili che verrebbero rotti da una agitazione più violenta e permette di avere una velocità ascensionale maggiore. Questo apparecchio è molto apprezzato grazie alla sua regolarità nella circolazione dell’acqua e grazie alla completa assenza di moti turbinosi.

Da un punto di vista costruttivo il Pulsator (vedi figura) è formato da un bacino a fondo piatto, alla base del quale ci sono dei tubi (3) che rendono possibile l’introduzione dell’acqua grezza da trattare in modo uniforme su tutta la superficie dell’apparecchio. In alto, sopra le tubazioni di immissione dell’acqua, ci sono degli altri tubi (6) che permettono la raccolta uniforme dell’acqua decantata, evitando così di creare velocità ascensionali diverse nelle varie zone del decantatore.

Il sistema di alimentazione di questo apparecchio è costituito da una campana (2) dentro la quale viene mandata la torbida da trattare; in questa campana viene aspirata aria mediante un compressore (7). Quando l’acqua raggiunge il livello di 1 metro sopra il livello dell’acqua del decantatore si apre una valvola (8) che ristabilisce la pressione atmosferica, permettendo al liquido di scendere e passare nella zona del decantatore. In questa apparecchiatura il tempo di svuotamento della campana è di 5 secondi mentre quello di riempimento è di 15/20 secondi. In questo modo nella parte bassa del decantatore si crea un letto di fango omogeneo (5) percorso dall’alto verso il basso durante i periodi di calma e dal basso verso l’ alto durante lo svuotamento della campana, assicurando così il contatto tra l’acqua trattata con i reattivi ed il fango, e realizzando un’ottima filtrazione delle particelle colloidali contenute nell’acqua.
Con l’apporto dei fanghi presenti nell’acqua la massa del letto di fango aumenterà regolarmente fino a quando viene scaricata. Lo scarico (4) avviene in alcune zone del decantatore a forma di fossa a fondo inclinato poste ai lati del decantatore, dove il fango oltre a raccogliersi si concentra. Da questa vasca si effettuano gli spurghi mediante delle valvole automatiche comandate da un timer. Un vantaggio di questo sistema è che spurgando solo l’eccesso di fango non c’è pericolo di abbassare la concentrazione dei fanghi nel decantatore.