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TABELLA DEI TIPI DI OLIO COMMERCIALI |
L’olio
d’oliva è un grasso liquido a temperatura ambiente.
L’olio extravergine è ottenuto dalle olive per sola spremitura meccanica; nella lavorazione non sono presenti trattamenti industriali, a differenza degli oli ottenuti con trattamenti industriali (come l'estrazione con solvente) o per miscelazione di oli meccanici con oli industriali (oli di sansa , di sansa e di oliva,...). L'olio extravergine si ottiene anche per miscelazione di extravergine con il vergine (riportando i parametri nei valori prescritti). Questa tipo di lavorazione (per spremitura) differenzia nettamente gli oli anche da un punto di vista chimico: attraverso le analisi chimiche viene stabilito come primo obiettivo di riconoscere la genuinità del prodotto. Altre analisi chimiche hanno come obiettivo quello di mettere in evidenza la qualità del prodotto, in base alle sostanze contenute: vitamine, sostanze antiossidanti, polifenoli, acidi grassi, ecc... |
Caratteristiche
chimiche dell'olio
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L’olio ha una densità di circa 916 grammi/litro, esso è costituito per quasi il 98% da una miscela di trigliceridi ( questo evidenzia che principalmente è un prodotto grasso ), il rimanente 2% viene definito come frazione insaponificabile, cioè la parte delle sostanze che non subiscono alcuna alterazione se sottoposte all’azione di alcali concentrati. |
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![]() e fattori che influenzano la composizione chimica dell'olio |
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La composizione chimica dell’olio è influenzata da
numerosi fattori: la varietà delle olive, le condizioni dell’ ambiente
e del clima, le tecniche di allevamento della pianta, la fase di stoccaggio
del prodotto e lavorazioni del frutto (estrazione...).
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Alcune
sostanze tipiche presenti negli oli:
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FRAZIONE SAPONIFICABILE: TRIGLICERIDI
DI ACIDI GRASSI
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acidi
grassi
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Gli
acidi grassi sono presenti nell’olio come costituenti dei trigliceridi
e gliceridi, esteri della glicerina,(pochissimi sono gli acidi grassi
liberi: quando sono in grandi quantità fanno aumentare il valore
dell’acidità, quindi la possibilità degli oli di ossidarsi,
a partire dai radicali liberi, rendendo un olio sgradevole), esteri con
altri grassi, oppure esteri misti.
Gli ac. grassi sono formati da molecole contenenti atomi
di carbonio legati tra loro da legami semplici (saturi, forma cis
in quelli naturali: palmitico 7/15 %, stearico 1,5/3,5 %)o uno o più
doppi legami (monoinsaturi, oleico 70/80%, e poliinsaturi,
linoleico 10%, e altri).
La composizione % varia secondo le condizioni climatiche e agronomiche, si può comunque riscontrare alcune differenziazioni e similitudini tra oli di regioni diverse. I trigliceridi, che in origine si trovano quasi esclusivamente nella polpa delle olive, sono fonte di energia per l'organismo, apportano ac. grassi essenziali (non riproducibili dall'organismo), favoriscono l'assorbimento di vitamine liposolubili, hanno azione plastica nella strutturazione delle membrane cellulari, azione funzionale come precursori delle prostaglandine, protettiva (quelli insaturi) per l'azione verso i radicali liberi e il colesterolo nell'organismo. CARATTERISTICHE DEGLI AC.GRASSI NATURALI: 1) numero pari di atomo di C (C14 C16 C18...); 2) doppi legami non coniugati; 3) isomeria CIS e no trans del doppio legame; 4) gli ac.grassi insaturi occupano di preferenza la posizione 2 della molecola del glicerolo. |
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TABELLA ACIDI GRASSI |
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TABELLA COMPOSIZIONE STANDARD |
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TABELLA COMPOSIZIONE PER REGIONI |
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![]() R/R'/R'' radicali di acidi grassi collegati alla struttura della glicerina = trigliceride |
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FRAZIONE INSAPONIFICABILE : 1
- 2% del totale dell'olio
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Queste sostanze sono
responsabili di proprietà importanti degli oli: le proprietà
organolettiche quali i profumi (fruttato), gli odori (mela carciofo
mandorla pinolo carciofo erba foglia), i gusti tipici (amaro piccante
dolce...), le proprietà biologiche quali le capacità
antiossidanti conservanti e salutari; sono anche marker (sostanze guida)
per evidenziare la presenza di eventuali frodi.
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alcoli
20/35 % |
sono molecole generalmente
molto volatili, infatti evaporando a basse temperature sono proprio esse
che caratterizzano l'odore di un olio (anche se tenui: si riconoscono
a fatica). Sono sostanze inoltre molto labili chimicamente, per cui man
mano che le olive arrivano a un periodo sempre più lungo di maturazione
l'olio tende a perdere odori; questo avviene anche per l'olio che inevitabilmente
invecchia.
Tra gli alcoli vanno distinti alcune specie: |
triterpenici
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come il cicloartenolo, il metilen-cicloartenolo, il citrostadienolo ecc. che costituiscono la più vasta parte di alcoli; il b-sitosterolo predominante della frazione sterolica; ostacolano l'assorbimento del colesterolo nell'intestino, e sono precursori biogenetici degli steroli. | |
biterpenici
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fra questi eritrodiolo, uvaolo,ecc.; alcuni di essi sono stati presi come riferimento per smascherare frodi. | |
alifatici
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tra cui l'etanolo,il pentacolo,l'esanolo,il 3 metil-pentene-1olo,fino ad arrivare fino ad alcoli con catene di circa 20 carboni; | |
steroli
2 - 3% |
alcoli ciclici monovalenti insaturi (C27/C29), chiamati fitosteroli, presenti negli oli come esteri di ac.grassi, liberi o esterificati; es. beta-sitosterolo stigmasterolo campesterolo brassicasterolo, anche colesterolo (la cui presenza è indice di contaminazione da mosca olearia). Per saponificazione dell'olio si ritrovano liberi con l'insaponificabile. Ogni specie oleosa ha caratteristica composizione sterolica (importanti quindi per azione marker nelle analisi degli oli: sono come l'impronta digitale per identificare sostanze grasse di origine diversa). |
polifenoli
composti minori polari (CMP) 18 - 35% |
sostanze antiossidanti:
a queste sostanze si deve la capacità di un olio a resistere all'ossidazione
(irrancidimento), cioè il loro effetto è quello di ossidarsi al posto
dei grassi consumandosi nel tempo: hanno quindi azione protettiva (sia
sull'olio che come attività biologica sulle cellule del corpo umano);
la loro quantità è indice del grado di invecchiamento di
un olio e della sua conservabilità. La loro quantità dipende
anche dal tipo di cultivar e dal periodo di raccolta (maggiori nelle olive
verdi, diminuiscono con la maturazione).
La cultivar che ne contiene di più è "frantoio"; quelle delle zone costiere toscane ne contengono di meno rispetto all'entroterra; una buona lavorazione delle olive non incide troppo sul loro contenuto nell'olio.La loro quantità nel frutto è massima all'inizio dello scurimento, dopodichè iniziano a consumarsi. L'olio di oliva non vergine non contiene CMP e tocoferoli. Sono macromolecole contenenti nuclei fenolici legati a radicali di varia natura: oleuropeina (principio amaro) idrossitirosolo (da decomposizione del precedente; più attivo della vit.E, ha attività antiossidanti anche nel corpo umano, attività antiherpes, antiradicali liberi, ipotensivo, antiaggregante piastrinico) luteolina ac. elenoico flavoni ac. fenolici. La loro presenza è avvertita in un olio dal gusto amaro e anche piccante , ma anche da un gusto fruttato; in quanto molecole termolabili risentono delle lavorazioni meccaniche (in un olio sottoposto a raffinazione queste sostanze non sono presenti). Nell'oliva le sostanze fenoliche si trovano sotto forma di glucosidi, esteri e sostanze varie complesse non solubili nell'olio; nella frangitura e gramolatura l'idrolisi enzimatica libera sostanze fenoliche semplici solubili nell'olio, a seconda del tempo e della temperatura di lavorazione. |
tocoferoli
2 - 3 % |
antiossidanti:
tra questi composti quello con
un'attività biologica maggiore è alfa-Tocoferolo costituente della
vitamina E, (circa 150-300
mg/Kg di olio), lipofilo, dotato di un forte
potere antiossidante soprattutto verso gli acidi grassi polinsaturi che
sono i più propensi ad ossidarsi .
Queste sostanze sono facilmente ossidabili, catturando i radicali liberi che si formano durante l'ossidazione all'aria dei composti insaturi, ed hanno le stesse funzioni sia nei cibi che nel tessuto cellulare. I processi tecnici di lavorazione (specie la raffinazione) dell'olio riducono inevitabilmente la quantità di questa sostanza, con perdite nelle acque di vegetazione durante l'estrazione. |
idrocarburi
50 - 60% |
squalene (insat.)
- C30, presente al 30% della frazione, intermedio nella biosintesi di steroidi
(precursore del colesterolo), con azione fisiologica nel ricambio umano
(crescita); terpeni e politerpeni (insaturi); idroc.saturi (paraffine)- C10 - C35; cere; alcuni idrocarburi, come gli IPA (policiclici aromatici) possono essere presenti in tracce e sono indice di inquinamento ambientale, a causa della vicinanza degli oliveti a insediamenti industriali o autostrade. |
altre
sostanze
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vitamine
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liposolubili: A D(derivati
steroidi) E (antiossidante); la vit.A, direttamente non presente nell'olio, si forma per scissione del b-carotene ad opera dell'enzime carotenasi presente nel fegato; il b-carotene per questo è definito provitaminaA. |
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pigmenti
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carotenoidi
(tra cui b-carotene), clorofille (con az. anche antiossidante, anche se
solo al buio, insieme alla vit.E): conferiscono all'olio la colorazione
gialla i primi, verde le seconde (maggiore per olive poco mature). I caroteni agiscono sulle molecole di ossigeno, in presenza di luce, disattivandone l'azione di produzione a catena di radicali (azione antiossidante). Le clorofille in presenza di luce si degradano, cambiando il colore dell'olio a giallo, e hanno effetto dannoso sugli ac.grassi permettendone l'ossidazione; in assenza di luce invece si comportano da antiossidanti insieme ai polifenoli. |
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caratteri organolettici
e sostanze presenti:
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OLIO
VERDE
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presenza di pigmenti prevalenti clorofilla e xantofilla (liposolubili); olive poco mature; |
OLIO
GIALLO
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presenza di pigmenti prevalenti caroteni carotenoidi (liposolubili); |
AROMI dell'OLIO
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presenza di composti volatili aromatici, polifenoli (sapore astringente), flavonoidi e secoiridoidi (sapore amaro piccante astringente) |
OLIO DOLCE
meno amaro e piccante ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
da olive con raccolta posticipata, stoccaggio breve e aerato, olive defogliate; |
da lavorazione con frangitura lenta (macine, frangitori lenti), gramolatura lunga (non oltre 90'), aggiunta di acqua alla pasta (meno polifenoli, amari), decanter a tre fasi; | |
da stoccaggio ermetico, senza morchie di fondo, a 16/18°C (idrolisi dei composti amari), filtrazione leggera (se forte, mantengono l'amaro). |
I
tipi di olio e la lavorazione:
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verde rotondo
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da olive verdi e nere, raccolte nel periodo centrale; sapore rotondo; |
fruttato
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da olio appena spremuto, senza decantazione nè filtrazione; sapore forte di oliva; |
fruttato
intenso
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da olive ancora verdi (specie moraiolo e frantoio); sapore fruttato, poco amaro; |
delicato
dolce
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da olive mature, nere; sapore dolce, delicato, armonico; |
selezione
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da olive di una sola cultivar, raccolte a inizio periodo di frangitura; sapore deciso; |
olio novello
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fino a 4 mesi dall'estrazione, si caratterizza per un gusto spiccato fruttato quasi piccante; |
olio fresco
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fino a 8 mesi, ha un sapore meno intenso, è più limpido, armonicamente fruttato; |
olio giovane
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fino a 12 mesi, ancora più armonico del precedente. |
olio
I.G.P. e D.O.P.
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Questo marchio fornisce la garanzia di acquistare
un olio che ha una origine certa, prodotto secondo un preciso disciplinare
di produzione e con caratteri di qualità verificate in base a specifici
controlli, effettuati da Enti certificatori appositamente autorizzati
(Certiagro per esempio per l'IGP Toscano); viene assicurata la produzione
e/o la trasformazione e/o l'elaborazione nell'area geografica, e in particolare: |
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D.O.P. |
Questo marchio fornisce la garanzia
di acquistare un olio prodotto in una zona geografica ben delimitata,
per es. olio DOP Chianti Classico, con olive provenienti da quella zona
e da ben identificate cultivar, con normativa di coltivazione, produzione
e proprietà chimico-fisiche e organolettiche molto più restrittive
rispetto all'IGP;
(questa normativa non impedisce l'uso di antiparassitari pesticidi e concimi chimici, anche se queste sostanze non devono essere presenti nell'olio). Un extravergine DOP ha caratteristiche migliori rispetto a uno non DOP. |
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olio
biologico
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LA CERTIFICAZIONE DEL BIOLOGICO |
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![]() |
IL BIOLOGICO NELLE REGIONI |
La
classificazione degli oli
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TABELLA
DI CLASSIFICAZIONE
E PROPRIETA' |
1)
OLI OTTENUTI PER SPREMITURA MECCANICA : OLI
VERGINI
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estratti dall'oliva esclusivamente per pressione o centrifugazione (mezzi meccanici e fisici), esclusi quelli ottenuti con solvente, coadiuvanti chimici o biochimici, con processi di riesterificazione e miscelazione con oli di natura diversa | |
olio d'oliva
extravergine
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E' l'olio migliore che
può essere prodotto, non sottoposto a nessun processo di lavorazione né
raffinazione; ha un livello di acidità (libera come ac.oleico) inferiore
all'1% (inferiore a. 0,8% dal 1/11/03); gusto perfetto, privo di
difetti;
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olio d'oliva
vergine (sopraffino)
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Il grado di acidità di
questo olio è inferiore al 1,5% e come l'extra vergine non è raffinato
|
olio d'oliva
vergine corrente
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E' composto da olio di
oliva; il grado di acidità massimo è del 3%
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olio d'oliva vergine lampante
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Ha un livello di acidità
massimo superiore al 3%, quindi con caratteristiche non alimentari.
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2)
OLI OTTENUTI DA LAVORAZIONI CHIMICHE O DA SCARTI DI LAVORAZIONE
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olio di oliva raffinato
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si ottiene per rettifica di oli lampanti (deacidificazione, decolorazione, deodorazione,...); è un olio incolore inodore insapore, e quindi viene miscelato con olio vergine; |
olio di oliva
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ottenuto da miscele di oli raffinati e vergini, con acidità inferiore a a 1%; |
olio di sansa greggio
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ottenuto da sanse di oliva per estrazione con solventi (esano), lavaggi e distillazioni; i solventi portano via componenti pregiati dell'olio, lasciando scadenti proprietà organolettiche: necessitano di trattamenti successivi di rettifica; |
olio di sansa raffinato
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ottenuto a seguito di processi di rettifica dei grezzi; viene in seguito miscelato con oli vergini prima del commercio; acidità non superiore a 0,3%; |
olio di sansa e
di oliva
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ottenuto miscelando olio di sansa raffinato con oli vergini, con acidità inferiore a 1% |
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LE ETICHETTE DEGLI OLI: INDICAZIONI |
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LE ETICHETTE DEGLI OLI: TRACCIABILITA' | ||
Ogni confezione di olio di oliva reca sulla contro-etichetta un numero di lotto e un codice a barre: il consumatore può rintracciare e conoscere la provenienza di quella partita di olio effettuando una semplice richiesta d’informazioni, presso il punto di vendita o via internet. L’acquirente avrà la possibilità di conoscere tutte le notizie utili alla conoscenza della provenienza, delle fasi del processo di produzione e della lavorazione dell’olio da lui acquistato. | ||
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UNA CLAMOROSA INTERVISTA: | |
<< scusi, lei è vergine?>> sintesi di una trasmissione di Report - RAI 3 | ||
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Più trasparenza, maggiori semplicità e funzionalità: la Commissione
Europea potenzia il regolamento per la registrazione delle denominazioni
d’origine DOP (Denominazione d’Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica
Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita) con il nuovo servizio
di pubblicazione delle domande di iscrizione direttamente on-line. |