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FUNZIONAMENTO
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La molazza è costituita da una vasca,
una volta in pietra dura, oggi in acciaio, dove vengono versate le olive;
in essa 2-4 ruote di granito (macelli), poste verticalmente e a distanza
diversa dal centro della vasca, corrono sul fondo schiacciando le olive.
Le ruote sono cilindriche, a volte tronco coniche (Spagna...)
Molto importante per una completa frangitura è il dispositivo dei servitori (palette rimescolatrici) che mentre riportano ad ogni giro la pasta sotto lo scalzo delle macine, la rimescolano delicatamente; sono presenti anche dei raschiatori sulle molazze. ACCORGIMENTI DI FUNZIONAMENTO: per il moto piuttosto lento della mole (12-14 giri al minuto), e per il rivolgimento della pasta ad opera dei servitori, la quantità di olio che si trova sotto forma di emulsione nella pasta, alla fine della molazzatura, è modesta; onde evitare una rottura molto spinta dei frammenti del guscio, lo scalzo delle molazze non poggia direttamente sul fondo della vasca, ma è distanziato di 0,002-0,003 m; ciò per impedire che i frammenti del guscio vengano meno alle loro funzioni di favorire la rottura delle cellule della polpa, durante la molitura, e di drenaggio nella successiva fase di spremitura. Il funzionamento è discontinuo: la quantità di olive che ogni volta riceve la molazza è di 250/500 Kg di olive, cioè il quantitativo di pasta massimo che può essere sottoposto poi all'azione di una pressa, con assorbimento di circa 5/8 kW, e la frangitura dura per circa 15/30 minuti. |
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esempio di
TECNOLOGIA ANTICA (da Museo Etnografico Ortonovo - SP) |
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![]() ingranaggi delle macine |
si versavano le olive (non meno di 10 secchie) entro una conca o catino, nella quale veniva fatta girare una grossa macina di pietra collegata a una grande ruota, spinta dall'acqua di un canale alimentato dal torrente; | la pasta densa veniva stesa sopra grossi piatti di paglia (i fiscoli), accoppiati uno sopra l'altro nel torchio; si poneva la stanga nella vitta ed iniziava la premitura, con la fuoriuscita dell'olio; la pasta residua (sansa) veniva prelevata per una seconda spremitura; | ||
(da Museo dell'olio
di oliva Oleificio Cisano del Garda) |
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la sansa veniva portata con ceste nella seconda macina, in alto rispetto alla prima, con aggiunta di acqua calda: la pasta diventava molto liquida; dopo un tempo opportuno il liquido, contenente anche parti solide ( semi e bucce), passava nella vasca successiva, il frullino; | nel frullino, in continua rotazione, si separavano le parti solide (semi), scaricate all'esterno, dal liquido (acqua di vegetazione olio e bucce) che tracimava nelle vasche sottostanti; | nelle grandi vasche di marmo colme d'olio e acqua, si separava per sfioramento le bucce galleggianti, ed infine si poteva recuperare l'olio residuo che saliva alla superficie; |
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CONFRONTI CON IL SISTEMA A FRANGITORI
(CONTINUO)
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VANTAGGI
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- per il duplice moto di rotazione e
di rimescolamento con conseguente azione di compressione e di sfregamento,
cui è sottoposto la pasta contro il fondo della vasca, il lavoro della
molazza si estrinseca con la lacerazione delle membrane cellulari, molto
spinta e con formazione di goccioline d'olio di maggiori dimensioni, e
con un'azione di gramolazione; tale lacerazione, nel contempo, è perfezionata
dai frammenti legnosi del guscio del seme contenuti nella pasta, per cui
il risultato consiste nella liberazione della massima quantità di olio;
- la frangitura avviene senza eccessive sollecitazioni meccaniche, senza eccessivo aumento di temperatura della pasta, senza pregiudizievoli emulsionamenti e inquinamento da metalli; l'olio ha sapore meno amaro; lavorazione indicata per olive acerbe, ricche di sostanze aromatiche amare ed aggressive (frangitura leggera); - da non trascurare l'aspetto di immagine, che richiama a lavorazioni antiche tradizionali dell'olio; |
SVANTAGGI
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- l'inconveniente di tenere all'aria
per 20-30 minuti la pasta in rivolgimento, per cui nell'olio si verificano
aumenti di acidità e fenomeni ossidativi;
- processo discontinuo e lento, con bassa produttività e necessità di maggiore manodopera; necessità di accurata difficile pulizia; |
SVILUPPI
della tecnologia |
attualmente, in sistemi che mantengono l'uso delle molazze, si introduce all'entrata (a volte all'uscita) della molazza un frangitore, solitamente a dischi, per abbreviare i tempi di gramolatura, con uno schema di impianto che si chiama semicontinuo. |
![]() MOLAZZE FRANTOIO F.LLI CARLI |
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![]() MOLAZZE FRANTOIO F.LLI CARLI |
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![]() MOLAZZE FRANTOIO PUGLIESE |
![]() antico frantoio a pietra |
![]() MACINA - CHIESA S.MINIATO - FI |
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![]() mola ad animale dal Museo Chiaramonte (RG) |
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![]() MOLAZZE FRANTOIO CASTAGNETO CARD. |
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