L'OLIVO NELL'ARTE
(da .oliveoilsource.com e altri siti)
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GUERRAZZI - VAN GOGH - ESCHER - RENOIR - ALTRI
La figura dell'olivo è stata per molti pittori, quali Van Gogh, Guerrazzi ed altri, un soggetto molto interessante ma anche difficile e complesso da rappresentare. L'obiettivo di ciascuno di loro era di immortalare la bellezza e la particolarità di questa pianta, ognuno dal proprio punto di vista e con le proprie tecniche di pittura
Vincenzo GUERRAZZI  
L'ambientazione del quadro di Guerrazzi è tetra e cupa, con un gruppo di alberi tristi e dai colori autunnali, in rapporto con le vecchie raccoglitrici di olive. Ognuna è vestita di scuro come se richiamasse un qualcosa di tetro. Il terreno appare povero e scarno. Da l'impressione di solitudine, desolazione ed anzianità.
Il pittore vuole esprimere il duro lavoro delle donne consumate dall'affanno e dalla stanchezza. C'è un contrasto esistente tra questo quadro e l'altro, sempre dello stesso pittore, "Danza tra gli ulivi", dove l'atmosfera che noi respiriamo è quella di felicità. Grazie all'abilità di questo pittore, noi possiamo dedurre che l'albero di olivo oltre a essere una fonte di allegria e serenità; esso ha bisogno di molto lavoro umano per poter ottenere un buon risultato finale.
"La raccolta delle olive"
In questa immagine si vuol rappresentare la fatica e il lavoro stesso della raccolta delle olive. Analizzando questo quadro in relazione ad un altro sempre di Guerrazzi (Danza tra gli ulivi), si nota quanto i colori del paesaggio e dei personaggi si intoni all'atmosfera che si vuol rappresentare. Il terreno è giallo-verde molto chiaro, i tronchi sono molto ben definiti e, con un gioco di colori si riesce a rendere bene la nodosità tipica degli olivi. Le foglie sono poco distinte fra loro e somigliano a vere e proprie macchie di colore, tra l'altro un insolito grigio blu con qualche sprazzo rosa. I raccoglitori sono rappresentati nel momento in cui sono piegati verso il terreno sottolineando così la fatica e il duro lavoro.
"Danza tra gli ulivi"
Come si intuisce dal titolo questo quadro esprime allegria, gioia, felicità che potrebbero derivare dalla raccolta delle olive.
C'è un contrasto di colori fra la terra di un verde e un marrone molto chiari con qualche sprazzo rosso e i colori sgargianti dei vestiti che indossano i personaggi. Il fogliame poco definito copre quasi completamente il cielo e, nonostante questo in tutto il paesaggio c'è una luce forte come se si volesse sottolineare la felicità e l'armonia della danza.
Gli olivi sembrano costituire un bosco, i tronchi, sempre molto armoniosi, sono sovrastati da una chioma di un verde intenso, ma opaco.
Non c'è ombra di movimento fra gli alberi in modo da rappresentare una bella giornata di sole allegra e spensierata.
La danza coi suoi movimenti sembra onorare questa foresta di olivi che in questo caso hanno il ruolo di spettatori.
Vincent VAN GOGH (1853/1890 - pittore olandese)  
Vincent van Gogh in una lettera a suo fratello disse quanto fosse difficile catturare il colore grigio argenteo delle foglie d'olivo.
1)In questo quadro possiamo vedere due parti ben definite sottolineate da una sequenza di alberi d'olivo.
La terra ha colori scuri: un rosso mattone interrotto in alcune parti da varie strisce blu che ci danno l'idea dell'ombra creata dagli alberi d'olivo. Analizzando i tronchi possiamo vedere che sono molto definiti e chiari, completamente integrati nella terra e quasi appartenenti ad essa come una ramificazione naturale.
Ogni albero d'olivo ha caratteristiche proprie ma tutti insieme ci danno l'idea di protezione, come se stessero difendendo la terra che è sotto di essi.
I colori del cielo sono in perfetto contrasto con i differenti e vari verdi delle foglie che predominano ovunque ma la presenza di questa sfumatura gialla ci porta all'atmosfera di una stagione calda con il sole che sta calando: idea data dalle macchie arancioni che richiamano alla vista il colore della terra sottostante.
2)Questo dipinto appare diviso in due parti: il primo piano è più luminoso rispetto allo sfondo che è molto oscuro e ricco di gradazioni del blu ma con l'imposizione di una nuvola bianca. Gli alberi di olivo in primo piano sono dipinti in maniera molto precisa dandoci il vero senso dell'irregolarità della forma della pianta ma è proprio grazie a questo eccesso di irregolarità che noi abbiamo l'idea del continuo movimento che raggiunge la sua più alta espressione nell'unire la cima di ogni albero in una unica e tormentosa chioma. Altre considerazioni che possiamo osservare sono che i tronchi, con un movimento simile ad una danza, sembrano uscire da un illuminato e chiaro sottobosco; sembra anche che la terra miri a raggiungere il cielo che , in contrasto con il dipinto "Olivi", è oscuro: perciò possiamo dedurre che in Van Gogh c'è sempre un contrasto,quasi una battaglia di colori che accentua la luminosità del suo dipinto.

Olive Trees Vincent van Gogh
Museum of modern art - New York

Olive Trees Vincent van Gogh
 
M.C.ESCHER (1898/1974 - incisore olandese)
Il quadro di M.C.Esher, "Olivo anciano en Coricega", ha per soggetto un albero di ulivo che si impone e troneggia in tutta la sua maestosità.
Come si può notare, il pittore ha cercato di rendere l'albero il più reale possibile. Il tronco è come una spirale che parte dal terreno verso il cielo; ricco di venature, nodosità e di particolari.
Abbiamo il messaggio di qualcosa di vivo: una vita data dall'abilità del pittore. Infine ci sono i rami che come una corona risaltano dal dipinto nel suo complesso.
Il disegno è in bianco e nero e sembra una foto, un ricordo lontano, un momento di solitudine e di riflessione; da questo tipo di impressioni perché il soggetto è un albero solitario con alcuni colli in lontananza, ma perfino in tale situazione di solitudine la vita deve andare avanti.
 
Auguste RENOIR (1841/1919 - pittore francese)
Credo che l'olivo sia un soggetto molto particolare per un quadro. Questo albero ha un'importanza storica perché è uno dei principali soggetti dipinti da molti artisti famosi come Renoir e Vincent Van Gogh.
Questo è un dipinto singolare perché inspira un sentimento di tristezza. La terra è di un verde e di un marrone molto scuri. I tronchi sono ben delineati, ma non c'è un'idea chiara della rappresentazione di ogni singola foglia che sembra quasi volare per seguire il soffio del vento. Il colore del fogliame è il tipico verde argentato delle foglie d'olivo. Il cielo è grigio e nuvoloso e rispecchia la tristezza di tutto il paesaggio. Il movimento è dato dall'inclinazione degli alberi dovuta al vento. Il vento e il fogliame sono rappresentati in perfetta simbiosi.
 

Olive Garden Renoir
Pierre Auguste Renoir was instructed by his doctor to spend his winters in the south of France.   In 1907 he bought the “Domaine des Collettes” in Cagnes, principally for the olive trees which  where doomed to destruction. First he took care of the olive trees then he built a house on the property that was finished in 1908.

Les oliviers de l'Estaque
Renoir, Pierre Auguste 1882
At the end of January 1882 Renoir visited L'Estaque, a small fishing village just west of Marseille.  Staying at the Hotel des Bains overlooking the sea he visited with his friend Cezanne.  He was delighted by the olive grove in winter  with the blue sea beyond.
IL PREZZO DELL'ANFORA PANATENAICA
Terracotta, dell'Attica Grecia, del 530 a.C.
Ogni quattro anni, al festival Panatenaico, celebrato in onore di Atena, si svolgevano dei giochi. I vincitori di questi giochi ricevevano, come premio, l'anfora Panatenaica.
Ogni anfora era riempita con 2/4 di olio d'oliva preso dagli olivi sacri dei boschetti d'Atena. La produzione delle anfore Panatenaiche iniziò nel sesto secolo a.C., e continuò per diversi secoli. Atena appariva sempre su un lato, secondo una formula tradizionale.
Sull'altro lato del vaso, i pittori dipingevano gli eventi per ogni vittoria vinta. In questo caso ci sono cinque corridori, probabilmente in una gara.
Gli atleti greci si esercitavano nudi; offrendo all'artista l'opportunità di rappresentare il corpo umano in tutta la sua bellezza, e nella sua azione.
a lekythos, a small container for olive oil Terracotta,
Greek, Attic, black-figure, ca. 550-530 B.C.
Attributed to the Amasis Painter Fletcher Fund, 1931 (31.11.10) Judy and Michael H. Steinhardt Gallery at the Metropolitan Museum of Art

particolare di raccolta olive
anfora Vulci - 500 a.c.

vendita di olio di oliva
Pelike - VI sec. a.c.
 
Mission and Olive (Santa Barbara), Roi (Roy) Partridge , 19th - 20th century American , 1888 - 1984
California State Library long loan 1966
Data from the Fine Arts Museums of San Francisco
Promenade among the Olive Trees,
1906 Henri Matisse (French, 1869–1954) Oil on canvas; Robert Lehman Collection, 1975 (1975.1.194)
Created in Collioure, an artist’s mecca on the Mediterranean coast, this is one of Matisse's earliest paintings in the vivid, unnatural colors favored by the group of artists dubbed "fauves" (wild beasts) by a disapproving critic.
dal libro:
" les oliviers et les paysans à Lesbos "
T.Paraskèvaidis

Baume in Blute
by Claude Monet

Olive Trees 1907
Georges Braque 1882-1963
Worcester Art Museum

Pasiphae Embracing an Olive Tree  
Matisse Henri
lavorazione olive - 79 d.c.
affresco a Ercolano
particolare di pressa per olio
affresco di Ercolano - 79d.c.
particolare di raccolta olive
miniatura XV sec.
particolare di raccolta olive
miniatura del XV sec.