Il
semplice ammassamento dei rifiuti dà un materiale poco humificato
Se si vuole
ottenere una buona composta, bisogna tener conto di alcune regole basilari,
che devono essere necessariamente perfezionate con la pratica e l’esperienza.
Una breve nota innanzitutto: il semplice ammassamento dei rifiuti non
è sufficiente per ottenere del terriccio ottimo e nutritivo. Inoltre,
questo può causare la formazione di muffe nocive al terreno e alle piante.
Ciò che
va utilizzato nel composto
Come regola
generale tutti i rifiuti organici (vegetali) del giardino e i rifiuti
organici della casa, sono utilizzabili per il compostaggio.
Più precisamente:
-
gli
scarti dei legumi (foglie, gambi)
-
erbe
selvatiche (ortiche, felci, sambuco ecc.)
-
fiori
appassiti
-
erbe
infestanti (eliminando i fiori e le sementi)
-
frutta
(bucce e scarti)
-
erba
rasata. E’importante disporre solo un sottile strato di erba mescolata
con altro materiale, come ramaglie sminuzzate e scarti di frutta.
L’erba rasata si utilizza meglio nella concimazione in superficie
(vedere prossimo capitolo)
-
foglie
secche
-
potatura
di piante e siepi
-
terricci
vecchi (da vasi di fiori esauriti)
-
segatura
e trucioli (in quantità limitata)
-
carta
e cartone non stampati (in quantità limitata)
-
fondi
di the e caffe
-
paglia
La
triturazione è utile per un rapido compostaggio
Il materiale
destinato alla compostazione deve essere opportunamente triturato prima
di venire ammassato. La triturazione favorisce la miscelazione dei materiali
e predispone gli stessi ad un rapido processo di decomposizione.
L’aggiunta
di materiale tritato ricco di legno, migliora l’areazione del mucchio
di composto e ne favorisce la decomposizione biologica.
Per sminuzzare
tutti i rifiuti in tempi rapidi il Biotrituratore AL-KO è l’aiuto più
efficace.
Ciò che
non bisogna mettere nel composto
Tutte le
sostanze non organiche e non decomponibili, così come le sostanze tossiche,
non devono essere mescolate alla mistura triturata. Qualche esempio:
La
concimazione del composto
Poichè
le sostanze triturate (sopratutto il legno) hanno un alto contenuto di
ossido di carbonio, si consiglia di integrare la composta addizionando
sostanze ricche di azoto come il letame (o in sua mancanza pollina essicata),
cornunghia e sangue secco. Si puo anche aggiungere del composto già pronto,
della polvere calcarea (calcio), farina di ossa e pesce (fosfati), cenere
di legna (potassio).
Se necessario,
specialmente per il primo anno, si possono aggiungere delle sostanze biologiche
che migliorano il composto, così come piccole quantità di altri prodotti
tipo l’achillea, la camomilla, valeriana ecc.
Due regole
fondamentali da rispettare:
1. Un’ottima
aerazione
L’aerazione
è la condizione primaria per la ottimale decomposizione del composto.
In caso di decomposizione in luogo chiuso e non aerato, si formano nella
composta muffe maleodoranti; la decomposizione viene rallentata ed il
tutto attira insetti e mosche. Per questo motivo il mucchio, anche di
piante verdi, non deve raggiungere una eccessiva altezza. Comunque la
presenza di sostanze legnose (ramaglie, steli) migliora la circolazione
di aria nel composto. L’aerazione si può migliorare con l’introduzione
nel’ mucchio (dall’alto in basso) di un tubo di plastica munito di fori.
2. Una umidificazione
omogenea
Innaffiare
il composto nei periodi caldi e contemporaneamente proteggere dalle piogge
eccessive. Questa è la seconda condizione fondamentale per un perfetto
compostaggio.
Quando il tempo è
secco bisogna annaffiare moderatamente il mucchio di composto, senza bagnarlo
completamente. L'eccessiva umidità all’interno favorisce la formazione
di muffe dannose e, in questo modo, vanno disperse sostanze preziose.
Si consiglia, in caso di pioggie abbondanti, di coprire la concimaia (temporaneamente)
con un telo di polietilene (non PVC) al fine di proteggere il composto
da un’eccessiva umidità.
L’introduzione
di sbarre trasversali può migliorare l’aereazione interna. Per verificare
il grado di umidità del composto è sufficiente prendere un "pugno"
di materiale e stringerlo nella mano. Se umido al punto giusto dovrebbe
trasudare qualche goccia d’acqua. La concimaia deve essere situata in
un luogo ombreggiato e al riparo dal forte vento. E’consigliabile far
crescere delle piante intorno. Le piante ideali, sono il sambuco e il
nocciolo (favoriscono la presenza dei lombrichi).
Due modi per creare
il cumulo della composta
Cumulo
libero: si comincia con un piccolo cumulo ben piatto e lo si completa
fino ad una altezza massima di cm. 60 ed una larghezza di cm. 120. La
lunghezza non ha limiti. Evitare le stratificazioni spesse di un unico
tipo di materiale.

Silos compostatore:
Per chi possiede un piccolo giardino può essere opportuno l’impiego di
un adeguato "silos per la composta". Un contenitore nel quale
versare il tritato e favorire così il compostaggio.

Ognuno dei metodi
sopraesposti si basa sullo stesso principio: i rifiuti devono essere a
contatto del terreno. Ciò permette l’azione decompositrice della micro-flora
presente nel suolo.
Il rimestaggio
del composto
Per ottenere
un buon composto organico nel silos di compostaggio, bisogna rimestare
il materiale dopo breve tempo. Il mucchio più consistente e voluminoso
necessita di un rimestamento completo quando diventa troppo compatto.
Così si portano sul fondo gli strati superiori e viceversa.
Il composto
è "maturo", quando tutti i rifiuti sono trasformati in un terriccio
buono e friabile, il cui odore deve ricordare il sottobosco. Per verificare
la «maturità del composto si può fare una semplice prova di fertilità,
chiamata "test del crescione". Basta riporre del composto in
un vaso, seminare del crescione, pressare e annaffiare. Se il composto
è ben maturo in tre giorni circa compariranno i germogli e dopo cinque
spunteranno le foglie. Diversamente significa che il composto non è ancora
maturo.
Quando
spargere il composto? Il composto maturo può essere cosparso durante tutto
l’anno. Si consiglia di setacciare il composto prima dell’utilizzo, in
modo da eliminare il materiale non ancora humificato. Il composto va cosparso
sulla superficie del terreno e non sotterrato.
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