Il compostaggio in cumulo

Il processo di trasformazione che si verifica in un mucchio di «composta» è analogo a quanto avviene nell’humus naturale. Le sostanze organiche (i rifiuti del giardino e della casa) sono trasformate dai miliardi di microorganismi in un nuovo composto molto ricco.

Il semplice ammassamento dei rifiuti dà un materiale poco humificato
Se si vuole ottenere una buona composta, bisogna tener conto di alcune regole basilari, che devono essere necessariamente perfezionate con la pratica e l’esperienza. Una breve nota innanzitutto: il semplice ammassamento dei rifiuti non è sufficiente per ottenere del terriccio ottimo e nutritivo. Inoltre, questo può causare la formazione di muffe nocive al terreno e alle piante.
Ciò che va utilizzato nel composto
Come regola generale tutti i rifiuti organici (vegetali) del giardino e i rifiuti organici della casa, sono utilizzabili per il compostaggio.
Più precisamente:

  • gli scarti dei legumi (foglie, gambi)

  • erbe selvatiche (ortiche, felci, sambuco ecc.)

  • fiori appassiti

  • erbe infestanti (eliminando i fiori e le sementi)

  • frutta (bucce e scarti)

  • erba rasata. E’importante disporre solo un sottile strato di erba mescolata con altro materiale, come ramaglie sminuzzate e scarti di frutta. L’erba rasata si utilizza meglio nella concimazione in superficie (vedere prossimo capitolo)

  • foglie secche

  • potatura di piante e siepi

  • terricci vecchi (da vasi di fiori esauriti)

  • segatura e trucioli (in quantità limitata)

  • carta e cartone non stampati (in quantità limitata)

  • fondi di the e caffe

  • paglia

La triturazione è utile per un rapido compostaggio
Il materiale destinato alla compostazione deve essere opportunamente triturato prima di venire ammassato. La triturazione favorisce la miscelazione dei materiali e predispone gli stessi ad un rapido processo di decomposizione.
L’aggiunta di materiale tritato ricco di legno, migliora l’areazione del mucchio di composto e ne favorisce la decomposizione biologica.
Per sminuzzare tutti i rifiuti in tempi rapidi il Biotrituratore AL-KO è l’aiuto più efficace.
Ciò che non bisogna mettere nel composto
Tutte le sostanze non organiche e non decomponibili, così come le sostanze tossiche, non devono essere mescolate alla mistura triturata. Qualche esempio:

  • sassi

  • vetro

  • oggetti metallici

  • materiale plastico

  • carta stampata (giornali, riviste ecc.)

  • detersivi

La concimazione del composto
Poichè le sostanze triturate (sopratutto il legno) hanno un alto contenuto di ossido di carbonio, si consiglia di integrare la composta addizionando sostanze ricche di azoto come il letame (o in sua mancanza pollina essicata), cornunghia e sangue secco. Si puo anche aggiungere del composto già pronto, della polvere calcarea (calcio), farina di ossa e pesce (fosfati), cenere di legna (potassio).
Se necessario, specialmente per il primo anno, si possono aggiungere delle sostanze biologiche che migliorano il composto, così come piccole quantità di altri prodotti tipo l’achillea, la camomilla, valeriana ecc.
Due regole fondamentali da rispettare:
1. Un’ottima aerazione
L’aerazione è la condizione primaria per la ottimale decomposizione del composto. In caso di decomposizione in luogo chiuso e non aerato, si formano nella composta muffe maleodoranti; la decomposizione viene rallentata ed il tutto attira insetti e mosche. Per questo motivo il mucchio, anche di piante verdi, non deve raggiungere una eccessiva altezza. Comunque la presenza di sostanze legnose (ramaglie, steli) migliora la circolazione di aria nel composto. L’aerazione si può migliorare con l’introduzione nel’ mucchio (dall’alto in basso) di un tubo di plastica munito di fori.
2. Una umidificazione omogenea
Innaffiare il composto nei periodi caldi e contemporaneamente proteggere dalle piogge eccessive. Questa è la seconda condizione fondamentale per un perfetto compostaggio.
Quando il tempo è secco bisogna annaffiare moderatamente il mucchio di composto, senza bagnarlo completamente. L'eccessiva umidità all’interno favorisce la formazione di muffe dannose e, in questo modo, vanno disperse sostanze preziose. Si consiglia, in caso di pioggie abbondanti, di coprire la concimaia (temporaneamente) con un telo di polietilene (non PVC) al fine di proteggere il composto da un’eccessiva umidità.
L’introduzione di sbarre trasversali può migliorare l’aereazione interna. Per verificare il grado di umidità del composto è sufficiente prendere un "pugno" di materiale e stringerlo nella mano. Se umido al punto giusto dovrebbe trasudare qualche goccia d’acqua. La concimaia deve essere situata in un luogo ombreggiato e al riparo dal forte vento. E’consigliabile far crescere delle piante intorno. Le piante ideali, sono il sambuco e il nocciolo (favoriscono la presenza dei lombrichi).
Due modi per creare il cumulo della composta
Cumulo libero: si comincia con un piccolo cumulo ben piatto e lo si completa fino ad una altezza massima di cm. 60 ed una larghezza di cm. 120. La lunghezza non ha limiti. Evitare le stratificazioni spesse di un unico tipo di materiale.

Silos compostatore: Per chi possiede un piccolo giardino può essere opportuno l’impiego di un adeguato "silos per la composta". Un contenitore nel quale versare il tritato e favorire così il compostaggio.

Ognuno dei metodi sopraesposti si basa sullo stesso principio: i rifiuti devono essere a contatto del terreno. Ciò permette l’azione decompositrice della micro-flora presente nel suolo.
Il rimestaggio del composto
Per ottenere un buon composto organico nel silos di compostaggio, bisogna rimestare il materiale dopo breve tempo. Il mucchio più consistente e voluminoso necessita di un rimestamento completo quando diventa troppo compatto. Così si portano sul fondo gli strati superiori e viceversa.
Il composto è "maturo", quando tutti i rifiuti sono trasformati in un terriccio buono e friabile, il cui odore deve ricordare il sottobosco. Per verificare la «maturità del composto si può fare una semplice prova di fertilità, chiamata "test del crescione". Basta riporre del composto in un vaso, seminare del crescione, pressare e annaffiare. Se il composto è ben maturo in tre giorni circa compariranno i germogli e dopo cinque spunteranno le foglie. Diversamente significa che il composto non è ancora maturo.
Quando spargere il composto? Il composto maturo può essere cosparso durante tutto l’anno. Si consiglia di setacciare il composto prima dell’utilizzo, in modo da eliminare il materiale non ancora humificato. Il composto va cosparso sulla superficie del terreno e non sotterrato.