...UMIDO ORGANICO!
PERCHE' - COME - IL COMPOST - NOTE

Per rifiuti umidi si intendono quelli di natura organica, cioè  tutti quei rifiuti biodegradabili. In casa vanno depositati nella piccola pattumiera utilizzando solo i sacchetti biodegradabili in "mater-bi", che è un derivato del mais.

 COME DIMINUIRE LA PRODUZIONE DEL RIFIUTO?

Una parte di rifiuti che non possiamo fare a meno di acquistare sono le bucce di frutta e verdura e altri scarti alimentari. Possiamo solamente fare attenzione a non comprare troppo cibo, con la conseguenza altrimenti di dover buttare via quello in eccesso. 

COSA SI PUO’ OTTENERE DALL’UMIDO?

La frazione umida, così poco gradevole per l’olfatto, si dimostra assai preziosa per l’ambiente. I rifiuti organici, possono essere riciclati, a livello domestico per mezzo di un “compostatore” , o a livello industriale, e trasformati in compost: un eccellente materiale fertilizzante che può essere prodotto ed utilizzato da chiunque possegga un giardino, un orto o un terreno agricolo. In questo modo i rifiuti organici non vengono più smaltiti, ma vengono riciclati, riducendo così la produzione di rifiuti.  Inoltre si ottiene un prodotto naturale che sostituisce l’utilizzo dei concimi chimici.

COME DEVO RICICLARE?

RACCOLTA DIFFERENZIATA:


400 Kg rifiuti domestici = 100 Kg organici = 60 Kg COMPOST

COSA SI DEVE METTERE

o        Scarti ed avanzi di carne, pesce, formaggio, pane, dolci, pasta, riso, frutta e verdura

o        Piccole ossa e gusci di molluschi e crostacei

o        Gusci d’uovo  

o        Filtri di the o di tisane  

o        Fondi di caffè  

o        Fiori recisi e piccole piante domestiche  

o        Carta assorbente da cucina  

o        Fazzoletti e tovaglioli di carta

COSA NON SI DEVE METTERE

 

o        Salviette di carta troppo unte

o        Cibi caldi e liquidi

o        Lettiere per animali

o        Pannolini e assorbenti

o        Stracci, anche se bagnati

IL COMPOST: COS'E' E COME SI FA
INIZIO
Attraverso il semplice processo di COMPOSTAGGIO possiamo tradurre i rifiuti organici in un prodotto nutritivo per la coltivazione delle piante, che potrebbe essere utilizzato in agricoltura per il metodo di coltivazione BIOLOGICO evitando l'uso dei concimi chimici. Pensiamo per esempio a tutti gli scarti prodotti nei mercati, una risorsa da utilizzare con estremo vantaggio per l'ambiente. E' un metodo molto semplice ma che comprende una serie di piccole regole per evitare fermentazioni del materiale che potrebbero produrre cattivi odori e diventare luogo ideale per la proliferazione di microrganismi e insetti fastidiosi.
E' fondamentale infatti che gli strati di materiale organico siano non troppo umidi e non troppo secchi, questo si ottiene miscelando o stratificando una parte di materiale nutritivo umido con 1,5/2 parti di materiale strutturale.
Il MATERIALE NUTRITIVO è rappresentato da tutti gli scarti della cucina (frutta e verdura) evitando quelli di cibi cotti e grassi (che impiegherebbero troppo tempo a degradarsi); il MATERIALE STRUTTURALE è rappresentato da foglie secche, potature, sfalci o terriccio.
IL PROCESSO INDUSTRIALE:
Il compost può essere prodotto in grandi quantità presso dei centri per il compostaggio. Tali strutture, che devono corrispondere a precise norme di idoneità, sono generalmente organizzate in diverse aree:


1) Area di ricezione dei materiali raccolti selezionati e pesatura.
2) Area di stoccaggio dei materiali in entrata divisi per tipologia.
3) Struttura di miscelazione dei diversi materiali previa sfibratura di quelli lignocellulosici e predisposizione in cumuli.
4) Aree di bioossidazione e di maturazione, al cui interno si compiono le operazioni di rivoltamento ed areazione dei cumuli.
5) Area di raffinazione e stoccaggio del prodotto in attesa di vendita.

ESEMPIO:
Impianto di selezione e compostaggio di Case Passerini a Sesto Fiorentino: riceve gli scarti dell'impianto stesso nonchè i rifiuti provenienti dall'area servita da Quadrifoglio Spa.
IL PROCESSO DOMESTICO:
INIZIO
1) selezione dei rifiuti alla fonte: basta collocare in cucina due contenitori, uno da usare esclusivamente per gli scarti derivati dalla pulizia di frutta e verdura, uno per gli scarti di cibo avanzato cotto o di parti grasse dei cibi e di tutti gli altri materiali (tranne per il vetro, l'alluminio, la plastica o la carta per i quali prevediamo altri contenitori).
2) deposito nella compostiera:
il deposito nella compostiera può essere fatto previa miscelazione con materiale secco strutturale oppure sovrapponendo ad un opportuno strato di materiale umido un altro di materiale secco. Il primo strato, di alleggerimento, deve essere costituito da terriccio mescolato con foglie secche e ramoscelli spezzati. Gli strati successivi di materiale organico vanno sempre intervallati da un opportuno strato di terriccio per la copertura.
3) processo di decomposizione:
a questo punto intervengono i microrganismi AEROBICI (che lavorano in presenza di ossigeno) che avviano il processo di scomposizione dei materiali della compostiera in sostanze semplici. Per accelerare il processo è bene che tutte le parti più grossolane degli scarti siano opportunamente triturate e che la compostiera non venga messa in un posto troppo ombreggiato.
4) trasformazione: i lombrichi sono parte attiva della trasformazione di quello che pensavamo essere un rifiuto in un materiale organico molto nutriente che si chiama HUMUS.
5) l'humus: è il punto di arrivo del processo di trasformazione che può durare dai 3 ai 6 mesi se condotto con i metodi artigianali sopra descritti, ma può essere accelerato se fatto con processi semindustriali. Ha un bel colore scuro, se miscelato bene ha una grana omogenea e un profumo simile alla terra del bosco bagnata. Prima di essere posto in uso come concime è bene sia miscelato con la terra in quanto il forte potere nutritivo potrebbe risultare dannoso per alcune piante.
APPLICAZIONI
INIZIO
Utilizzo dei rifiuti organici domestici nell'orticoltura biologica
Il compostaggio
in cumulo
Il compostaggio
in superficie
Il compostaggio domestico
Il compostaggio aziendale
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