CAMPIONAMENTO
INDOOR OUTDOOR dell'ITI
BTEX E PM2,5 - ANNO 2006 - CONCLUSIONI |
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Servizi di Igiene e Sanità Pubblica della ASL10 Realizzazione di campionamenti presso una aula della scuola
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OBIETTIVO delle misure di benzene, toluene, etilbenzene
e xileni (btex) e PM2,5: |
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RIFLESSIONI SUL PROGETTO DI MONITORAGGIO EFFETTUATO L'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Regione Toscana (ARPAT)
esegue da molti anni un monitoraggio della qualità dell'aria
mediante campionamenti in continuo di vari contaminanti, come previsto
dalle norme specifiche. |
Una di queste criticità è proprio determinata dalle elevate concentrazioni
di particolato tipo PM 10: i dati di monitoraggio nei primi mesi
del 2005 mostrano infatti che in molte centraline è stato superato il Valore
Limite giornaliero 50 µg/m3 e il Valore Limite medio annuale di 40 µg/m3
(nel 2010 sarà di 20 µg/m3 La valutazione dell'esposizione per la popolazione generale a polveri sottili si basa generalmente sul monitoraggio della qualità dell'aria, generalmente in contesto urbano, facendo così una stima indiretta dell'entità dell'esposizione all'inquinante. La popolazione trascorre la maggior parte del suo tempo in ambienti confinati (indoor) e di conseguenza è difficile avere informazioni sulla reale esposizione non conoscendo le concentrazione all'interno di ambienti di vita. Tra gli ambienti confinati uno di particolare interesse è rappresentato da quello scolastico, in quanto rappresenta uno dei principali luoghi di vita dei ragazzi, che arrivano a trascorrerci anche otto ore al girono per 200 giorni l'anno. |
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I Servizi di Igiene e Sanità Pubblica della ASL della Regione Toscana
fin dal 2005 hanno effettuato progetti che prevedevano la misurazione
di particolato fine PM 2,5, aldeide formica e benzene nelle scuole. I
dati del progetto permetteranno una prima stima sull'inquinamento indoor
rispetto a questi inquinanti. |
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L'analisi dei risultati,
utilizzando come parametro di confronto la concentrazione media di tutte
le misure (Tabella A), mostra valori analoghi tra interno ed esterno per
i BTEX, leggermente superiori per l'interno per le PM 2,5,
mentre per le aldeidi i valori interni sono più alti, come avviene
normalmente. Gli stessi valori misurati all'interno ed all'esterno evidenziano che l'ambiente esterno è la fonte primaria dell'inquinamento dell'aula oggetto dell'indagine. - traffico: per quanto riguarda benzene e etilbenzene, il traffico veicolare e' la fonte primaraia dell'inquinamento indoor nelle scuole; e' stata osservata una associazione statisticamente significativa tra il benzene presenti all'interno delle aule e l'intensita' di traffico automobilistico; - inquinamento indoor: per quanto riguarda toluene e xilene, le fonti primarie dell'inquinamento indoor nelle scuole sono sorgenti interne; per quanto riguarda etilbenzene e m- e p-xilene, hanno le stesse sorgenti interne. |
TABELLA DI CONFRONTO PER PM 2,5 - campionamenti
estesi a tutte le scuole della regione:
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- dall'analisi dei dati complessivi
le PM 2.5 presentano concentrazioni più alte all'interno che all’esterno
(centraline di rilevazione); - non è emersa alcuna relazione con il traffico automobilistico esterno, si presume quindi che la natura chimica delle polveri sia molto diversa (polvere inorganica, polvere di gesso, ecc.) da quella che si ritrova in strada. - la polverosità riscontrata potrebbe essere connessa alla presenza di molti allievi che si muovono contemporaneamente sollevando le polveri sedimentate specialmente durante l’intervallo e alla fine di ogni ora di insegnamento; |
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TABELLA DI CONFRONTO PER IL BENZENE campionamenti estesi a tutte le scuole della regione - e' stata osservata una associazione statisticamente significativa tra il benzene presenti all'interno delle aule e l'intensita' di traffico automobilistico; |