PRIMO LEVI
IL SISTEMA PERIODICO
brano "ZOLFO"
COMMENTO:

Zolfo è un racconto immaginario che parla di un operaio di nome Lanza che lavora in un'industria chimica.
In questo racconto possiamo assistere al turno di lavoro di Lanza che, come ogni notte, svolge la sua monotona, delicata e pericolosa mansione, quella di caricare una caldaia con sostanze chimiche esposte cosi a fiamme libere e al pericolo di esplosione.
Una notte da solo in questa fabbrica Lanza si trova, dopo aver fatto tutto quello che c'era scritto nel manuale, in una situazione di estremo pericolo dato che un tubo della caldaia si ottura e fa entrare la caldaia in pressione con pericolo di esplosione.
Lanza dopo un momento di panico, si tranquillizza, e aprendo e svitando delle valvole, fa tornare la caldaia alla situazione ottimale. Il pericolo di esplosione della caldaia e il contatto con le sostanze chimiche sono i principali rischi a cui va incontro Lanza. Mantenendo la calma, operando al meglio e indossando sistemi di sicurezza evita cosi di rimanere infortunato.

Commento al libro “Sistema periodico”:
può essere considerata come l'autobiografia dell'autore, che da giovane torinese racconta le sue avventure da appassionato della chimica, dalla giovinezza da studente fino alle prime esperienze professionali.
Nei 21 racconti, intitolati col nome di un elemento chimico, richiama in vita esperienze, personaggi caratteristici incontrati, avvenimenti a volte sereni a volte drammatici della sua esistenza da ebreo.
Da questi racconti salta fuori un aspetto "caratteristico" di questa disciplina, la chimica, con le sue prime conquiste e delusioni, la sua influenza crescente sul mondo, la rudezza dei suoi procedimenti, la diversità degli elementi, ciascuno con storie diverse di vittorie e sconfitte, con legami a fatti storici o a leggende tramandate per vie oscure.
Attraggono in modo particolare due racconti di fantasia, “Piombo” e “Mercurio”, che evidenziano le capacità di narratore affascinante e di scienziato particolare di questo scrittore, e il brano "zolfo" con le sue problematiche di sicurezza nel lavoro e di crudezza di vita di un periodo di storia italiana molto travagliato.