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INCONTRO
COL SERT
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INTERVISTA DEGLI STUDENTI:
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Fra i compiti del SERT (Servizio
Tossicodipendenza) ci sono il trattamento e la cura di tossicodipendenti
e cerca di prevenire l'uso di sostanze psicoattive. Solitamente lavora con
i ragazzi dai 14 ai 23 anni, poiché è in questa fascia d'età che c'è il
maggior consumo di sostanze stupefacenti. Le dipendenze sono di vari tipi, normalmente associamo il concetto di dipendenza a droghe o farmaci, ma tutti noi in fondo siamo dipendenti da qualcosa. L'uomo ha bisogno d'abitudini e gratificazioni, quindi si può dire che possiamo essere dipendenti da amicizie, da cibi, da sport, da video giochi, da giochi d'azzardo da mezzi di comunicazione (computer, cellulare, telefono). Di conseguenza ci siamo posti una domanda: "Se tutti sanno che le droghe fanno male, perché le prendono?". La risposta è stata che la morte la vediamo come un avvenimento molto lontano da noi, pensiamo quasi che non ci raggiungerà e per questo, in un certo senso, si "pecca" di presunzione. Ora analizziamo un caso: un ragazzo va in discoteca per divertirsi e, per non essere timido, prende dell'ecstasi, il cui effetto ha una certa durata. Un altro giorno, lo stesso ragazzo ritorna in discoteca e vuole ripetere l'esperienza della volta precedente, quindi riprende la droga ma, questa volta l'effetto dura meno tempo, perciò decide di aumentare la dose. L'ecstasi è stata definita la droga delle relazioni, in quanto aumenta la facilità di comunicare. Molto diffusa è anche la dipendenza dell'alcol e dal fumo, poiché è risaputo che alla maggior parte di noi ragazzi, durante le nostre serate, capita di ubriacarci. Purtroppo anche l'alcol, come del resto anche il fumo, creano dipendenza, anche se spesso si sentono alcune persone dire: "io posso smettere quando voglio", poi però, queste scoprono che l'alcol toglie la capacità di controllo e, di conseguenza, non riescono a sottrarsi al vizio di bere. |
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dipendenze
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dipendenze
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Il processo in ordine cronologico è :1) l'uso della sostanza; 2)l'abuso (che infine crea...); 3)la dipendenza. La nostra ultima domanda è stata: "E' possibile tornare come prima dopo essere stati dipendenti?" Lui ci ha risposto che è molto difficile, perchè si danneggiano gravemente le cellula del nostro cervello e a livello psicologico dobbiamo trovare un'altra cosa (non dannosa) che sostituisca la sostanza da cui eravamo dipendenti. |
DIPENDENZE
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IL NUOVO ALLARME SI CHIAMA "ADOLESCENTI" - da un articolo di Don Stinghi - |
- Dal rapporto mondiale dell'ONU sulle droghe sintetiche risulta che gli
stimolanti di tipo amfetaminico (ecstasi...) si accrescono continuamente
di nuovi tipi, con giro di affari milionari; gli esperti dicono che dopo
un abuso di psicostimolanti è facile aver bisogno di sedativi (ecco
allora l'eroina , ecc.). E gli stimolanti più usati sono ecstasi
marijuana cocaina alcool. - Molti giovani sono oggi abituati a vivere nel presente, senza memoria del passato o progetti sul futuro, spinti dalla necessità della soddisfazione di bisogni nati dallo stare insieme ai coetanei, cercando il modo migliore per passare il tempo. In questo contesto è facile cercare di apparire brillanti, attraenti, amati e soprattutto cercare sensazioni forti; divertirsi di più, sballare: perchè no, se per avere tutto ciò può aiutare una pasticca o una canna, sostanze dai giovani definite "leggere"! Così facendo i giovani non hanno percezione di essere "tossici", di subire dipendenza. Già ora diciottenni, consumatori abituali di stimolanti, spinti dai genitori si rivolgono a "centri di solidarietà". E quelli che non hanno dietro una famiglia? |
"ogni chimico sa che tutte le sostanze non sono
inerti, e che tutte hanno effetti biologici"!
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ABUSO DI FARMACI Con il termine "abuso di un farmaco" si intende l'uso di un qualsiasi farmaco in un modo tale che si discosta dalle norme mediche e sociali. L'uso di farmaci per scopi non terapeutici può consistere in: - Uso sperimentale di un farmaco in una o in più di una occasione per la curiosità di conoscere i suoi effetti; - Uso saltuario ( o ricreativo) di piccole quantità di farmaco per scoprire i suoi effetti piacevoli; - Uso circostanziale in cui si cerca di ottenere effetti che possono essere utili in particolari circostanze (i camionisti e gli studenti, erroneamente, assumono anfetamine per alleviare la fatica). |
Utilizzare un farmaco per scopi non terapeutici può portare
ad una assunzione più intensa, con maggior frequenza d'uso e quantità maggiori.
In alcuni casi si arriva anche alla dipendenza, i soggetti continuano ad
assumere questi farmaci anche in assenza di indicazioni terapeutiche e si
comportano come se fossero necessari gli effetti dei farmaci per mantenere
uno stato di benessere. L'intensità, del bisogno dei farmaci, può variare
da un blando desiderio a una bramosia. La dipendenza in forme estreme presenta le caratteristiche di un bisogno cronico recidivante. L'uso cronico di un farmaco può portare a una tolleranza farmacologia . |
DOPING
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Le sostanze dopanti vengono usate
principalmente nell'ambito sportivo sia amatoriale che professionistico
e sono usate per accrescere le prestazioni dell'atleta. Si definisce "doping" l'utilizzo di qualsiasi intervento esogeno (farmacologico, endocrinologico, ematologico, ecc…) o manipolazione clinica che, in assenza di precise indicazioni terapeutiche, sia finalizzato al miglioramento delle prestazioni, al di fuori degli adattamenti indotti dall'allenamento. Il mondo dello sport considera le modificazioni indotte, o doping, positive ai fini del miglioramento della prestazione. Non esiste una parallela considerazione del fatto che le modificazioni possano essere negative ai fini della salute, in quanto, solo in alcuni casi, è possibile dimostrare un concomitante danno organico. Se l'utilizzo di sostanze dopanti è un atto contrario all'assenza stessa della competizione sportiva già tra i professionisti, allora il loro utilizzo tra gli amatori è ancora più inaccettabile, poiché l'amatore gareggia per puro divertimento rimettendoci soldi e tempo. Inoltre i professionisti sono seguiti da medici e invece l'amatore, nel migliore dei casi, è seguito dall'amico di turno che gli passa la polverina magica. Tra i possibili dopati non ci sono solamente gli amatori: ci possono essere padri di famiglia che fanno palestra, donne che fanno fitness; i casi di persone che fanno uso di sostanze dopanti sono molteplici e le loro finalità sono altrettanto distinte, molte, soprattutto per chi non lo fa per soldi, è per dimostrare qualcosa a se stessi, per una sensazione personale. I laboratori di ricerca lavorano per cercare di individuare soprattutto nelle urine le sostanze più usate, come l'Epo e l'ormone della crescita (GH), ma il loro lavoro non servirà mai a nulla se non ci saranno maggiori controlli, e non solo nelle analisi delle urine ma anche nelle analisi del sangue; soprattutto perché il "mondo" del doping è sempre più avanti rispetto ai laboratori di ricerca che cercano di annientarlo, perché i laboratori per creare sostanze dopanti trovano sempre metodi nuovi per raggirare i controlli. Quindi la conclusione che possiamo trarre da questi casi reali, che i controlli sono semplicemente inesistenti e, proprio questi mancati controlli incentiveranno e incrementeranno l'uso del doping negli anni, negli atleti e nel modo dello sport. |
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DROGHE
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