La pianta dell'olivo
I DATI dell'OLIVO
DIFFUSIONE GEOGRAFICA DELL'OLIVO NEL MONDO
VIVAISMO
pianta
L'olivo (Olea europea) è una pianta con longevità ultrasecolare, ha foglie persistenti e, allo stato selvatico, comincia a fruttificare dopo un lungo periodo giovanile conservando per molti anni una buona produzione; presenta foglie lanceolate lunghe in media da 5 a 8 centimetri, verdi nella parte superiore,grigio argento nella parte inferiore, per la presenza di numerosi peli che la proteggono da eccessiva traspirazione, con durata media di circa 2 anni.
radici
L'apparato radicale è alquanto esteso e molto superficiale, costituito principalmente da radici avventizie che si espandono lateralmente e superficialmente; nell'albero adulto la zona del colletto (punto di intersezione tra fusto e radice) risulta ingrossata ed ampia (prende il nome di "pedale" o di "ceppaia" o di "ciocco") ed è caratterizzata dalla presenza di formazioni più o meno sferiche, dai quali facilmente si sviluppano dei germogli (polloni); se la base di un pollone risulta interrata, emette con facilità radici, dando luogo al "pollone radicato".
tronco
Il tronco, grigio-verde e liscio fino al decimo anno circa, poi nodoso, scabro con solchi profondi e contorto ed assume colore scuro, è più o meno lungo a seconda della forma di allevamento scelta; piante ultrasecolari possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, sia in altezza che in larghezza. Sul tronco sono inserite le branche che recano i rami; su questi nascono i germogli che sono le ramificazioni che si sviluppano nell'annata.
germogli
I germogli che nascono sul dorso dei rami e branche e crescono rapidi e vigorosi sono detti succhioni.

Le foglie si formano sul ramo dalla primavera all'autunno e restano vitali fino a due anni di età; all'ascella di ogni foglia si trova una gemma, che potrà dare luogo una infiorescenza (se era gemma a fiore) o ad un germoglio (se era gemma a legno). Molte gemme a legno possono rimanere ferme e svilupparsi anche dopo vari anni, come per esempio in seguito a grossi tagli di potatura.
Il fiore dell'olivo è ermafrodita, possiede cioè uniti gli organi maschili (due stami) e quello femminile (pistillo); è molto piccolo (3-5 mm) e la sua corolla è costituita da quattro petali biancastri saldati fra di loro alla base; il pistillo è tozzo, breve, provvisto di uno stimma ampio piumato, ricco di papille e quindi molto adatto a trattenere facilmente il polline .
Tuttavia una buona parte delle varietà italiane è auto-sterile, pertanto la fecondazione dell'olivo è prevalentemente eterogama (cioè con piante che presentano due tipi distinti di fiori): la fecondazione è anemofila (cioè avviène per mezzo del vento), anche a notevole distanza tra le piante.
Un fenomeno tipico dell'olivo è rappresentato dall'aborto dell'ovario che manifesta in diversa misura nelle diverse varietà e, nella stessa varietà, in proporzioni diverse da un'annata all'altra, è un fenomeno che consiste in una mancata o insufficiente crescita dell'ovario ed è fortemente influenzato dallo stato di nutrizione dell'albero e pertanto la sua incidenza può essere attenuata attraverso l'applicazione di una buona tecnica colturale; meno del 10% dei fiori arriva a completa maturazione con i frutti.
I fiori non sono singoli ma riuniti in una infiorescenza, simile ad un piccolo grappolo, chiamata comunemente "mignola". Le mignole si sviluppano dalle gemme a fiore che si formano all'ascella delle foglie e cominciano a svilupparsi; si dice che l'olivo è nella fase della "mignolatura"; questa è seguita dalla fioritura vera e propria (apertura dei fiori) che, a seconda delle annate e della latitudine, può avvenire tra la fine di aprile e il mese di giugno. Dopo 6 mesi si avrà la maturazione delle olive formatesi dai fiori (circa il 5% dei fiori).
I frutti pesano da 2 a 20 grammi ed hanno un colore che cambia ("invaiatura") dal verde al giallo al viola al nero violaceo; maturano a partire da ottobre e contemporaneamente al viraggio del colore si svolge la maturazione o "inoliazione" durante la quale nella polpa dimunuisce il contenuto in acqua, zucchero e acidi e aumenta quello in olio
CICLO DELLA PIANTA
VIVAISMO
da 0 a 7 anni
installazione improduttiva: a metà anni si effettua l'innesto, a 5 il trapianto a dimora
da 7 a circa 30 anni
crescita con aumento continuo della produttività; piante ben coltivate iniziano a produrre verso i 3 - 5 anni dalla messa a dimora in campo;
da 35 a 150 anni
maturità e piena produzione;
oltre i 150 anni
inizio dell'invecchiamento con produttività notevole per secoli e talvolta millenni.
FRUTTIFICAZIONE DELL'OLIVO
fruttificazione
(ITALIANO/FRANCESE)
l'alternanza biennale della fruttificazione, cioè la produzione di olive, dipende da fattori collegati allo sviluppo annuale della pianta, fattori sia nutrizionali che agronomici (irrigazione, potature, raccolta); una maggiore carica di frutti avviene con minor accrescimento di germogli e quindi minor fruttificazione nell'anno successivo.
anno di carica
buona produzione, ridotta attività vegetativa
anno di scarica
bassa produzione, elevata attività vegetativa
PRIMO ANNO del periodo biennale
primavera
accrescimento dei germogli
estate
induzione fiorale
autunno
differenziazione fiorale
inverno
riposo
SECONDO ANNO del periodo biennale
primavera
fioritura, impollinazione, fecondazione
estate
accrescimento del frutto, indurimento del nocciolo
autunno
accrescimento, indurimento, maturazione
inverno
maturazione
evoluzione dell'olivo
(ITALIANO/FRANCESE)
 
 
Dati sull'olivo
 

olivo secolare

olivo secolare

I NUMERI DELL'OLIVO:

Olivo: Dicotiledone, famiglia Oleacee, genere Olea, specie Olea Europaea sativa D.C. o Olea Europaea
Area di crescita: zone temperate tra 30° e 45° parallelo nord e sud
Produzione di un albero: da 15 a 40 Kg. di Olive - da 3 a 8 Kg. di Olio (resa del 20%)
Olivi nel mondo: 800 milioni di piante su 9.500.000 ettari
Olivi nel Mediterraneo: 700 milioni di piante su 9.000.000 ettari
Produzione mondiale di Olive: 7.900.000 Ton. ( 7.200.000 da Olio - 700.000 da Mensa )
Produzione italiana Olio: 450.000 Ton.
Produzione mondiale di Olio: 1.500.000 Ton.
Olio prodotto nel Mediterraneo: 1.450.000 Ton. nel 1995 (circa il 95% della prod. mondiale)